Antintrusione
Tecno Security realizza sistemi d’allarme antintrusione a Oristano, dedicati alla protezione di abitazioni residenziali, attività commerciali, complessi industriali e siti ad alto rischio. La crescente richiesta e la necessità di dare una risposta sempre più concreta al settore della sicurezza, ci permettono ogni giorno di affrontare nuove sfide, avendo come obbiettivo la sicurezza e la soddisfazione dei clienti. Chi si affida ai nostri sistemi può contare su competenze specialistiche acquisite negli anni durante percorsi di formazione presso i più importanti costruttori nazionali ed internazionali di apparecchiature contro il furto, unite al continuo aggiornamento del personale che ci permettono di realizzare soluzioni di sicurezza su “misura”, affidabili, ad alto contenuto tecnologico e di semplice utilizzo.
Ogni sistema di sicurezza è progettato e realizzato su misura per il cliente, non esistono soluzioni standard. Ogni cliente ha una sua specifica esigenza e necessità, che viene soddisfatta dalle migliori tecnologie ad oggi presenti, accuratamente selezionate e testate presso il nostro laboratorio. Tutti i dispositivi sono certificati secondo le rigide normative di riferimento per i più elevati gradi di sicurezza. Tutti i sistemi di sicurezza sono progettati secondo gli standard IMQ: Certificato Esperto Impianti Intrusione e Rapina presso IMQ S.p.a.
Come lavoriamo
Nel progettare e realizzare un sistema di sicurezza, nessun elemento può essere trascurato.
Per questo, abbiamo elaborato una nostra metodologia che riprende quanto proposto dalla normativa vigente.
Una serie di fasi operative caratterizza ogni soluzione impiantistica, evitando di lasciare nulla al caso.
Centrali
Le centrali d’allarme multifunzione che proponiamo in ogni nostra soluzione sono in grado di gestire contemporaneamente ed efficacemente svariate funzioni quali: antintrusione, antiscasso, antifurto, antirapina, antiaggressione, antincendio, allarmi tecnici e funzioni di automazione dell’edificio.
La centrale d’allarme è preposta a gestire l’informazione dello stato di pericolo, prodotta dai rivelatori. Più precisamente acquisisce le informazioni prodotte dai rivelatori, effettua una correlazione con lo stato operativo del momento (Attivo – Disattivo), attiva i mezzi dissuasivi locali, trasmette in remoto la comunicazione di pericolo. La centrale effettua periodicamente un autodiagnosi di ogni periferica e mantiene costantemente sotto controllo ogni parametro di funzionamento (Tensione batterie, stato alimentatore, ecc..) segnalando ogni variazione tramite spie luminose, segnali acustici o scritte riportate sul display LCD dei dispostivi di comando.
La trasmissione delle informazioni dai rivelatori all’unità centrale può avvenire in due modi: via cavo o via radio. Nella trasmissione via cavo vengono codificate più informazioni tra le quali la supervisione della linea e un controllo antisabotaggio della stessa. Le trasmissioni radio vengono impiegate nelle applicazioni ove risulti impossibile la stesura di cavi. Tra la centrale (o ricevitore) e i rivelatori si instaura un colloquio fitto per la trasmissione dei segnali di allarme e di manomissione. Per garantire la protezione da sabotaggi e mascheramenti radio, ogni rivelatore trasmette periodicamente alla centrale il proprio “stato di vita”. La trasmissione può avvenire su due gamme di frequenze differenti con canali specifici.
La centrale di allarme è racchiusa in un contenitore plastico o metallico, protetto dall’apertura e dallo strappo. Al suo interno sono presenti l’alimentatore e l’accumulatore che garantisce l’autonomia di funzionamento in caso di assenza dell’energia elettrica.
Comando e gestione
In un sistema di sicurezza, il dispositivo di comando più importante è la tastiera. Questa permette all’utente di rilevare gli stati della centrale e tutte le possibili informazioni. Mediante la tastiera è possibile effettuare
tutte le operazioni necessarie per la gestione, la manutenzione e l’amministrazione del sistema di sicurezza.
L’ampia gamma di dispositivi di comando e le differenti tecnologie impiegate, consentono di individuare sempre l’apparato più idoneo. Sono disponibili tastiere con display LCD, tastiere touch screen, lettori di chiavi elettroniche, tessere magnetiche, lettori biometrici di impronte digitali, ecc.
Rivelatori
I rivelatori hanno il compito di analizzare quanto accade negli ambienti e sulle strutture protette, valutando il livello di pericolo secondo criteri di vario genere, al fine di produrre o meno l’informazione di allarme utilizzata dalla centrale.
I rivelatori trasformano la grandezza fisica generata dall’azione di intrusione o scasso, in un segnale elettrico, elaborato dal rivelatore e successivamente trasmesso all’unità centrale.
I rivelatori d’allarme si differenziano in base al tipo di sorveglianza offerta: principalmente si hanno rivelatori puntuali, lineari, superficiali, volumetrici. Inoltre, i rivelatori possono essere costruiti per l’uso in ambienti interni o esterni.
Ogni rivelatore può produrre tre diverse categorie di informazione.
Lo stato di allarme, di manomissione (apertura o sposizionamento involucro, mascheramento, accecamento, sabotaggio connessione con la centrale) e di guasto (guasto sezione infrarossa, microonda, riduzione portata, lente sensore sporca).
Rivelatori esterni
La protezione antintrusione esterna protegge l’edificio a partire dal confine di proprietà. I sensori impiegati per la rivelazione esterna sono soggetti a molteplici situazioni avverse, considerata l’ostilità dell’ambiente di installazione. Una variazione di luminosità ambientale, la temperatura, la presenza di disturbi costanti (Piante o oggetti mossi dal vento,ecc..) e disturbi sporadici (animali, uccelli in volo, ecc..) possono dar luogo a dei falsi allarmi. Per questo, questi rivelatori presentano un grado di robustezza ai falsi allarmi maggiore rispetto ai sensori per ambienti interni. L’adozione di algoritmi specifici, filtri digitali e differenti tecnologie di rivelazione combinate, consentono di ottenere un’elevata capacità di detezione degli intrusi, a fronte di un basso tasso di falsi allarmi.
E’ auspicabile che una sistema di protezione esterna, sia sempre abbinato a un sistema di videocontrollo, utile per verificare le cause di allarme e eventuali tentativi di elusione delle protezioni.
Le numerose tecnologie disponibili, permettono di realizzare sistemi per la protezione perimetrale esterna di grandi spazi, confini, giardini, terrazzi, piazzali. La possibilità di mascherare l’installazione dei sensori all’interno di lampade, o l’adozione di sistemi interrati, rende la difesa esteticamente meno invasiva, spesso invisibile.
Rivelatori perimetrali
La protezione perimetrale dell’edificio ha lo scopo di rilevare l’apertura o lo sfondamento delle chiusure poste a protezione dei varchi. La protezione, a seconda dei casi e al livello di rischio, può essere estesa alle pareti, pavimenti e solai.
I sensori sorvegliano costantemente gli infissi, le porte, le saracinesche, le vetrate, le pareti e in caso di attacco, inviano il segnale di allarme all’unità centrale.
Sirene
Le sirene, sia quelle per ambienti interni, sia quelle per esterno, hanno il compito di segnalare il tentativo di intrusione in un luogo protetto. Il frastuono che producono ha lo scopo di suggerire al malvivente, in maniera pressante, di abbandonare subito l’azione criminosa.
Le sirene da interno vengono installate negli ambienti centrali all’edificio, lontano dalla centrale di controllo, ad altezze difficilmente raggiungibili. Il suono emesso da queste sirene, può essere
automaticamente attenuato, quando vi è un intrusione con degli utenti all’interno dei locali (Es: In un’abitazione durante le ore notturne).
Le sirene da esterno vengono installate nel punto più elevato dell’edificio, in una posizione che le renda allo stesso tempo visibili dalla strada pubblica. Questo tipo di sirene offre una valida resistenza contro ogni tentativo di manomissione. Viene generata una segnalazione per le seguenti condizioni: apertura del contenitore, strappo della sirena dalla parete, attacco mediante schiuma, attacco mediante perforazione o lancia termica, avvicinamento.
La presenza di una batteria all’interno della stessa, garantisce il
funzionamento anche in caso di taglio della linea di connessione. L’elevata pressione sonora scoraggia i malviventi dal portare a compimento l’azione criminosa. Le segnalazioni luminose emesse dalla sirena possono indicare, oltre che l’avvenuto allarme, gli stati operativi del sistema.
Le sirene che compongono il sistema d’allarme sono costantemente monitorate dalla centrale, che provvede a segnalare puntualmente tramite messaggi in tastiera locale o segnalazioni vocali e SMS in remoto, eventuali anomalie o guasti.
Comunicatori
A seguito di un allarme, è indispensabile trasmettere una richiesta di intervento. Per questo ogni impianto deve essere dotato di un comunicatore telefonico. La presenza di più vettori di comunicazione, garantisce una minore vulnerabilità delle segnalazioni.
Grazie al comunicatore integrato nella centrale, è possibile ricevere le segnalazioni di intrusione, malore, aggressione, rapina, ma anche tutte le segnalazioni sullo stato del sistema (Presenza guasti, manomissioni,ecc.) .
L’utente può interagire in qualsiasi istante con il proprio sistema di sicurezza. Può impartire dei comandi, come ad esempio l’apertura del cancello o l’attivazione dell’irrigazione semplicemente inviando un SMS.
Può gestire in modo semplice e intuitivo ogni funzione dell’impianto dallo smartphone o tablet tramite un APP dedicata, semplicemente toccando lo schermo.